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Tra cielo e mare: APPUNTI VISIVI

Mostra personale di Luigi Sergi

Presentazione  Vito de Leo

Vernissage domenica 15 luglio 2018 ore 20,00

Performance poetica-musicale di Vito de Leo e Daniele de Palma

Presso

ADSUM artecontemporanea

v. Marconi 5 (Palazzo della Meridiana) Terlizzi (BA)

visitabile dal 15 al 28 luglio 2018

locandina tra cielo e mare: appunti visivi

Il maestro Luigi Sergi, artista pugliese trasferitosi a Novara, nel corso della sua ricerca ha ampiamente dimostrato doti tecniche e culturali a sostegno della sua produzione, acclarate da critici e da  ammiratori. Nella esposizione presentata a Terlizzi presso la Galleria Adsum Artecontemporanea intitolata “Tra cielo e terra: APPUNTI VISIVI” presenta una serie di quadri dove emerge chiaramente la sua predisposizione ad usare diversi linguaggi, lui, infatti, è scultore e pittore, pertanto è evidente una predilezione per lo studio dello spazio determinante per le  risoluzioni compositive originali.

Gli ‘appunti visivi,’ da lui citati nel titolo, sono concretamente i dati effettivi di un viaggio tra ricerca evocativo simbolica e arte concettuale piena di interrogativi.

Destrutturando l’iconografia patinata dei paesaggi a lui cari, ‘marine con ampi cieli’, si accinge, così, a compiere il tentativo di una ricomposizione, dove confluiscono: immaginazione, sentimento e l’esigenza di autenticità.

Si ravvisano nella  colorazione, tra le variazione degli azzurri strutturali, la palpitazione e la passione dei rossi, che contengono: le preoccupazioni oggettive per l’empasse globale delle varie civiltà del mondo e l’amore e l’utopia,  tese al ricongiungimento tra origine e nuova generazione dell’umanità.

Il Sergi nel ricercare azzardae proprio quando si prende la responsabilità di un ribaltamentopieno della composizione – creazione che raggiunge il culmine dell’interesse nella poetica dell’orizzonte, o passaggio.

Molti dei sui quadri, infatti, rivolgono l’attenzione alla luce di passaggio, piena di energia, al movimento, alla trasformazione.

Con la sua vitalità gestuale recupera la sacralità delle radici, inventa un nuovo assetto esteticoe ritrova la congiunzione tra anima e materia.

Vito de Leo